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I quattro italiani il cui rapimento č
stato confermato, sono dipendenti di societą di sicurezza che lavorano per
governi e ambasciate. I quattro italiani sono stati ripresi dalla TV araba
Al Jazira. Gli italiani hanno pronunciato i propri nomi ai
microfoni, e si chiamano
Salvatore Stefio di Siracusa, Umberto Umbertino, Fabrizio Quattrocchi,
Maurizio Aldan ,o Agliani. Uno dei sequestratori ha letto il
seguente comunicato: «Elementi dei mujahiddin in Iraq hanno avuto successo
nella loro missione di tagliare il cammino ai rinforzi destinati alle
forze americane intorno alla
cittą di Falluja: queste falangi sono riuscite ad arrestare quattro
elementi dell'apparato di sicurezza italiano che sosteneva le forze
d'occupazione americane». Per la eventuale liberazione degli ostaggi i
rapitori che appartengono alle «Brigate
del Profeta Maometto» pongono le seguenti condizioni: La prima sono
le scuse ufficiali del
presidente del Consiglio
Berlusconi agli
iracheni ed ai musulmani attraverso i
canali satellitari. La seconda č la richiesta al governo di Roma di garanzie sul ritiro delle forze italiane e la definizione di una tabella di marcia per tale ritiro. Inoltre si domanda la liberazione di alcuni iracheni detenuti dalle forze italiane a Nassiriya. Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan che ha chiesto la liberazione di tutti gli ostaggi rapiti in Iraq, in un comunicato ha stigmatizzato i fatti precisando di ritenere inaccettabile il rapimento di civili venuti ad aiutare gli iracheni. |