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Il ministro Stanca ha
così commentato il provvedimento: "E' un atto di modernita. La posta
elettronica sta diventando sempre più strumento quotidiano di comunicazione.
La disposizione dà maggiore certezza alla spedizione e ricezione del
messaggio elettronico, rafforzando quindi la validità giuridica della stessa
comunicazione telematica, come del resto già avviene con la lettera
raccomandata con avviso di ricevimento, rispetto alla lettera con
affrancatura ordinaria". |
Il
decreto stabilisce inoltre che ove nel caso in cui il mittente
smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte venga
conservata per 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai
gestori, con lo stesso valore giuridico delle ricevute. Il decreto stabilisce l'istituzione di un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata, presso il Cnipa, il Centro Nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che avrà compiti di vigilanza e controllo sull'attività degli iscritti. Stanca ha sottolineato infine l'effetto-risparmio per la pubblica amministrazione: "Ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con i sistemi tradizionali - ha detto il ministro - comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail. Il ministero degli Esteri, per esempio, con il passaggio dai tradizionali telegrammi (e la loro conservazione su carta) all'e-mail ha diminuito l'uso della carta per oltre 17 tonnellate". |