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Il ministro dell'Innovazione tecnologica, Lucio Stanca

Approvato dal Consiglio dei ministri un decreto che modifica  la  posta elettronica in "posta certificata"

 

Il ministro Stanca ha così commentato il provvedimento: "E' un atto di modernita. La posta elettronica sta diventando sempre più strumento quotidiano di comunicazione. La disposizione  dà maggiore certezza alla spedizione e ricezione del messaggio elettronico, rafforzando quindi la validità giuridica della stessa comunicazione telematica, come del resto già avviene con la lettera raccomandata con avviso di ricevimento, rispetto alla lettera con affrancatura ordinaria".

 Il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta, che costituisce certificazione  legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione.  Quando il messaggio giunge al destinatario, allo stesso modo il gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l'indicazione della data e dell'ora. Insieme alla ricevuta di consegna,  il gestore del destinatario può anche inviare al mittente la copia completa del testo del messaggio.

 Il decreto stabilisce inoltre che ove  nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte venga conservata per 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai gestori, con lo stesso valore giuridico delle ricevute.

Il decreto stabilisce l'istituzione di  un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata, presso il Cnipa, il Centro Nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che avrà compiti di vigilanza e controllo sull'attività degli iscritti.

Stanca ha sottolineato infine l'effetto-risparmio  per la pubblica amministrazione: "Ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con i sistemi tradizionali - ha detto il ministro - comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail. Il ministero degli Esteri, per esempio, con il passaggio dai tradizionali telegrammi (e la loro conservazione su carta) all'e-mail ha diminuito l'uso della carta per oltre 17 tonnellate".