FONDAZIONE ITALIA® |
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La capitale rende omaggio ad uno dei più grandi registi del teatro scomparso nel 1997. L'iniziativa nasce dalla collaborazione dell'Eti, il Piccolo Teatro di Milano e l’Eliseo. Giuseppe Patroni Griffi,direttore artistico del teatro romano lo ricorda, con una citazione di Jack Lang: «Strehler è riuscito là dove altri grandi maestri del teatro europeo hanno fallito: la creazione permanente di un teatro d’arte al servizio del cittadino» . | ||
Strehler sarà ricordato con la messa in scena di tre suoi spettacoli: «Giorni felici» di Beckett, «Arlecchino, servitore di due padroni», «Così fan tutte». | ||
«Strehler ha lasciato un vuoto incolmabile, i suoi spettacoli erano un godimento dal progetto alla messa in scena: insieme a Visconti è stato il creatore della regia in Italia», dice Patroni Griffi. «Lo conoscevo dagli anni Quaranta, quando giunse a Napoli da Forlì ”La pattuglia”, una rivista che, ancora durante il fascismo, raggiungeva i dissidenti sparsi per l’Italia: vi scrivevano Strehler, Paolo Grassi, Calvino, Walter Ronchi e più tardi, anch’io. Cosa dire su quello che egli rappresenta? Ci sono testi da lui affrontati in modo tale che oggi non è più possibile rifarli. L’anno scorso, quando Giulia Lazzarini ha portato all’Eliseo ”Erano tutti miei figli” di Miller, le chiesi se ”Giorni felici”, da lei superbamente interpretato nel 1982, fosse mai venuto a Roma. Mi rispose di no. Da lì l’idea di questo omaggio». | ||
«Bisogna estendere questo omaggio alle altre città e istituire, in suo nome, un premio per giovani autori e registi»,ha detto il presidente dell’Eti, Domenico Galdieri Ai tre spettacoli in scena all’Eliseo, al Valle (l’«Arlecchino» con Ferruccio Soleri) e al Quirino (l’opera di Mozart cui Strehler lavorava quando morì), si aggiungono tre serate speciali a ingresso libero |
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