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Lanciato in orbita il satellite scientifico
italiano Unisat-3, costruito dagli studenti della Scuola di ingegneria
spaziale dell'Universita' romana della Sapienza
Unisat-3
e' un satellite scientifico costruito dagli studenti della Scuola di
ingegneria spaziale dell'Universita' romana della Sapienza.
Il
satellite italiano e' stato lanciato con successo dal cosmodromo
russo di Baikonur, in Kazakhstan. Unisat-3 che pesa soli 10 kg,
e' stato lanciato con un razzo Dnepr alle 10:30 ora di Mosca (08:30
italiane) e alle 10,46 e' stato posto in orbita eliosincrona insieme
ad altri sette satelliti provenienti dall'Arabia Saudita, dalla
Francia e dagli Stati Uniti. Lo scopo di Unisat-3 e' prevalentemente
didattico.
Unisat-3 contiene celle solari, un magnetometro per la misura del
campo magnetico terrestre in orbita, un sistema progettato dal Gruppo
di Astrodinamica della Sapienza (Gauss) per la gestione della potenza
prodotta dai pannelli solari e diversi componenti elttronici, e tra
questi un computer di bordo mai prima impiegato in applicazioni
spaziali. Il prof. Filippo Graziani,
ordinario di Astrodinamica e sistemi aerospaziali della Sapienza
spiega che il costo dell'intero progetto Unisat-3,compreso il lancio,
e' stato estremamente contenuto e si puo' quantificare in circa
150.000 Euro. Rapidi anche i tempi di realizzazione: il lancio
e' avvenuto difatti a soli 18 mesi da quello di Unisat-2.
Per quanto riguarda la sua realizzazione, gli studenti della Scuola di
ingegneria spaziale e i ricercatori della cattedra di
Astrodinamica si sono avvalsi anche della collaborazione di ditte
dell'area romana quali la DMA di Aprilia, la Eurosolare di Nettuno e
la Oerlikon Contraves.
Il gruppo di lavoro ha gia' allo studio un nuovo satellite, l'
Unisat-4 il cui lancio e' previsto per novembre 2005. Unisat-4 sara'
finalizzato a studiare la previsione dei terremoti mediante misure del
campo magnetico terrestre.
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