Rutelli:«Cambiamo
le abitudini degli italiani sulle vacanze» «Basta
con i tre mesi estivi, l'Italia deve adeguare le sue vacanze in
funzione di un nuovo modo di fare turismo»
Il
vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli,
ministro dei Beni Culturali con delega di coordinamento per il
Turismo, dal workshop dello Studio Ambrosetti a Cernobbio,
ha lanciato la proposta per riorganizzare le vacanze degli italiani:"Non
pensiamo di pianificare le vacanze in modo sovietico - ha voluto
tranquillizzare il vice premier,- ma riorganizzare le vacanze
in funzione di questa grande industria che è il turismo,
naturalmente tenendo conto delle esigenze dei cittadini".
Il ministro si è chiesto:« è giusto che in
Italia si vada in vacanza nel 2006 così come si andava
nel 1966? Negli anni '60 era predominante il lavoro fisso e si
prediligevano le vacanze interne. Ma lo stile di vita è
cambiato, sono in molti ad andare all'estero. È tempo,
a mio avviso, di aprire un'ampia riflessione su questo tema».
Il vice premier ha spiegato di avere già illustrato la
proposta in Consiglio dei Ministri. Rutelli si
è detto convinto che tale scelta potrebbe avere ricadute
importanti per l'industria nazionale del turismo.
Secondo Rutelli, il progetto dovrà coinvolgere le regioni,
gli enti locali, le associazioni, i sindacati, gli operatori,
e il dibattito che si andrebbe ad aprire è anche di natura
culturale: «Ne ho già parlato con il ministro della
Pubblica istruzione, Fioroni, bisognerà aprire un confronto
sull'articolazione dell'anno scolastico. Mi aspetto - ha detto
Rutelli - che, di fronte a questa proposta, si scateni di tutto
ma a mio avviso è una riflessione che va aperta proprio
alla luce di questa domanda: è giusto che le vacanze nazionali
siano organizzate nel 2006 come lo erano nel 1966?».
2 settembre
2006