Guido Rossi, commissario straordinario della
Figc, conferma "totale e piena fiducia" al ct della nazionale
Marcello Lippi. Guido Rossi, in una conferenza stampa in aula magna
a Coverciano, ha detto : "Non ho mai avuto alcun dubbio sulla
sua posizione, non sono un giustizialista ma un garantista. sarebbe
stata una follia totale individuare in Lippi il colpevole, evitando
di colpire i veri responsabili di questa situazione". Negli
ultimi gioprni erano molte le voci che davano Lippi prossimo alle
dimissioni, per il coinvolgimento nello scandalo delle intercettazioni.
E Marcello
Lippi dal canto suo ha sottolineato: 'Sulle mie cose c'e' stato
un gioco al massacro"- "Ho letto molte cose in malafede.
Mi chiedono da piu' parti di chiarire, ma io l'ho gia' fatto: non
ho mai avuto un procuratore, non sono mai stato assistito da mio
figlio, non ho nulla a che fare con la Gea. Dimissioni? Le dà
chi si sente scoperto, oppure chi avendo la coscienza a posto decide
di mandare tutti a quel paese. Ma se hai la fiducia delle persone
con cui lavori, vai anche contro un tir con rimorchio".Lippi,
assicurano i suoi uomini più fidati, non è mai stato
sfiorato dall'idea di lasciare la nazionale dopo due anni di lavoro,
tanto che nei giorni scorsi, dopo l'incontro con i giudici di Napoli,
aveva telefonato al suo staff per confermare l'appuntamento a Coverciano.
A favore
della conferma di Lippi,ha giocato l'inconsistenza penale e civile
delle accuse di contiguità con l'ex dt della Juventus Luciano
Moggi. Nove giocatori della Gea su 63 convocati e tre inseriti tra
i 23 per i Mondiali non rappresentano una condanna. Il professor
Rossi, inoltre, ha sottolineato che : "un addio di Lippi in
questo momento, alla vigilia del Mondiale di Germania, farebbe comodo
soprattutto a quanti, gurda caso, dall'estero sollevano un polverone
sul calcio italiano".
22 maggio 2006
|