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Tema dominante della poesia di Mario Luzi è l'angosciosa contrapposizione tempo-eternità, individuo-cosmo. Il discorso che ne nasce (affidato a un pregnante linguaggio analogico) muove da una sorta di limbo lirico verso una realtà carica di presenze, di 'altri': questo colloquio col mondo degli uomini e della storia si piega a volte a dialogo familiare, altre volte diventa presa di coscienza del lacerarsi di una civiltà. La sintassi, inizialmente costretta entro moduli chiusi, si accosta via via al parlato fino a raggiungere, da "Onore del vero" in poi, un singolare equilibrio di recitativo e canto. Mario Luzi ha tradotto da Shakespeare, Coleridge, Racine. Della produzione saggistica vanno ricordati "L'inferno e il limbo" (1949), "Studio su Mallarme" (1952), "Tutto in questione" (1965), "Vicissitudine e forma" (1974), "Spazio stelle voce" (1992), "Naturalezza del poeta" (1995). Mario Luzi ha tradotto da Shakespeare, Coleridge, Racine. Della produzione saggistica vanno ricordati «L'inferno e il limbo» (1949), «Studio su Mallarme» (1952), «Tutto in questione» (1965), «Vicissitudine e forma» (1974), «Spazio stelle voce» (1992), «Naturalezza del poeta» (1995). Con la nomina del poeta Mario Luzi il numero dei senatori a vita sale a sei. Due di diritto: gli ex Capi di Stato (art. 59 primo comma della Costituzione) Francesco Cossiga ed Oscar Luigi Scalfaro. Quattro di nomina presidenziale (art. 59 secondo comma della Costituzione): Giulio Andreotti, Rita Levi Montalcini, Emilio Colombo, Mario Luzi. Con quella di oggi sono tre le nomine fatte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: Rita Levi Montalcini nominata il primo agosto 2001 ed Emilio Colombo nominato il 14 gennaio 2003. |
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Firenze si appresta a celebrare il grande poeta Mario Luzi, che il prossimo 20 ottobre compira' 90 anni | ||||
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