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Robert De Niro, fuga dall'Ambrogino d'oro e dalla cittadinanza onoraria italiana, per non danneggiare John Kerry


Robert De Niro ha rifiutato l'Ambrogino d'oro milanese e non si e' presentato al pranzo organizzato in suo onore dalla Provincia di Roma, rinunciando in pratica alla cittadinanza onoraria italiana,che sarebbe potuto essere vista come un gesto di "troppa amicizia" nei confronti di un Italia, amica di George Bush, e quindi per non danneggiare John Kerry, impegnato nella campagna elettorale per la Casa Bianca. L'attore è ripartito nella notte per Parigi.

 

L' assenza alla conferenza stampa a Roma per annunciare il suo Tribeca Film Festival nella capitale ha destato non poco scalpore. De Niro è giunto all'aeroporto di Fiumicino questa notte, poco prima delle 2, accompagnato dalla moglie Grace Hightower. E che dopo mezz'ora è ripartito, con destinazione Parigi. Via dal nostro Paese, via dalle polemiche degli italo-americani che si sentono offesi dai suoi tanti ruoli da boss mafioso , via da questo pasticcio cine-cultural-mondano. Insomma, tutta la vicenda appare grossolanamente grottesca,. e ha suscitato notevole imbarazzo anche tra gli amici come il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra artefice dell'accordo sul TriBeCa Festival : "L'ho sentito a telefono, nelle ultime ore, e mi è parso amareggiato per le polemiche politiche nate a Milano. Per questo lui stesso ha deciso di non sovrapporre le polemiche con l'accordo culturale così importante che abbiamo raggiunto".

Il sindaco di Milano Gabriele Albertini che ieri ha ricevuto il gran rifiuto di De Niro, commenta con molta poca comprensione i comportamenti dell'attore: "Un fatto di incredibile maleducazione"