Dopo l'incontro con il
segretario generale dell’Onu Kofi Annan,
Berlusconi si è mostrato soddisfatto. Definisce l'incontro «proficuo,
incoraggiante», sottolinea che in altre occasioni aveva trovato Annan
molto perplesso «stavolta ho constatato la determinazione di Kofi Annan
e la sua certezza che per una democrazia all’Iraq non esistono altre
strade che un impegno dell’Onu, della comunità internazionale. »
Berlusconi spiega che l’allargamento della forza multinazionale in Iraq
potrebbe avvenire con «una conferenza internazionale da tenersi a
giugno», come richiesto da Putin, o «anche prima del G8 dell’8 giugno,
con un incontro all’Onu del primo ministro iracheno nominato da Brahimi, con
i rappresentanti dei Paesi in Iraq, con i membri del Consiglio di sicurezza
e con i Paesi già presenti sul terreno».
Sono temi che Berlusconi discuterà con Bush alla
Casa Bianca. E tra gli argomenti anche la richiesta: " che contro i
colpevoli delle torture siano fatti processi pubblici e siano comminate
punizioni esemplari". |