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Nino
Manfredi ha debuttato in teatro nel 1947 al Piccolo di Roma.
Nel 1951 ha iniziato l’attività di doppiatore, ma è alla radio
che guadagna una vasta popolarità partecipando a
rubriche di grande ascolto. Nel 1953 è scritturato da Wanda
Osiris. Nel teatro leggero Manfredi ottenne grande successo.
Nel 1956 partecipa allo sceneggiato televisivo L'alfiere, nel
1958 è a fianco di
Delia Scala e Paolo Panelli con
i quali, ottiene un grande successo nella conduzione della
trasmissione televisiva Canzonissima (edizione 1959 60)
Indimenticabile il personaggio del barista di Ceccano e la
battuta che lo rese popolare " Fusse che
fusse la vorta bbona". Da allora, per tutti gli anni '60 e '70,
interpretò film indimenticabili come Anni ruggenti (1962),
Io, io, io... e gli altri (1965), Straziami, ma di baci saziami
(1968), Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico
misteriosamente scomparso in Africa? (1968), Nell'anno del
Signore (1969), Pane e cioccolata (1974), C'eravamo tanto amati
(1974) e In nome del papa re (1977), vincitore del Nastro
d'argento. Debutta nella regia con "L’avventura di un
soldato", episodio del film L’amore difficile (1962), tratto
dall'omonima novella di Italo Calvino, cui seguirono Per grazia
ricevuta (1971), premiato al Festival di Cannes, e Nudo di donna
(1981). In teatro ha riscosso un grandissimo successo come
protagonista della commedia musicale Rugantino (1963) di Garinei
e Giovannini. Memorabile l'interpretazione di Geppetto ne
Le avventure d Pinocchio, diretto Luigi Comencini, nel 1972. Nel
1993 à stato protagonista della serie Un commissario a Roma, e
Linda e il brigadiere, in onda dal 1997 al 1999. |