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      FONDAZIONE ITALIA® 
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    Antologica 
    di Vanessa Beecroft, una delle artiste italiane più affermate nel mondo
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    Al 
    Castello di Rivoli  fino al 25 gennaio, l'antologica di Vanessa Beecroft, 
    una delle artiste 
    italiane più affermate nel mondo.  | 
  
  
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    Vanessa 
    Beecroft nasce proprio a Genova nel 1969 e, diplomatasi all’Accademia di 
    Belle Arti di Brera nel 1994, fonda la propria poetica espressiva su 
    performance che attraverso l’utilizzo di tableaux vivants in brevissimo 
    tempo la conducono ad essere riconosciuta a livello internazionale.  | 
  
  
    
    
      
        
        
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    L’artista espone  nei più importanti 
        musei del mondo, tra i tanti il Gugghenheim Museum di New York (1998) e 
        la Kunsthalle di Vienna (2000)  lo Stedelijk Van Abbemuseum di 
        Eindhoven, The Renaissance Society di Chicago, la Kunsthalle di Basilea, 
        oltre a partecipare ad importanti esposizioni internazionali come la 
        Biennale di Venezia (1997, 2001). 
        La Beecroft  negli eventi artistici che propone, mette in scena 
        generalmente giovani donne, spesso discinte che, con fare ieratico e 
        indifferente, compiono lentissimi e semplicissimi movimenti 
        apparentemente naturali, come lo spostamento di peso da una gamba 
        all’altra o il passaggio dalla posizione eretta a quella seduta, 
        sottostanti in realtà a curatissime coreografie. | 
       
     
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        | La nuova performance, 
    che Vanessa Beecroft espone al castello di Rivoli, rappresenta uno di quei suoi perturbanti tableaux vivants 
    popolato da modelle nude, algide e immobili che l'hanno resa famosa. Schiere 
    di modelle con indosso unicamente scarpe di Alberta Ferretti, e 
    signore dell'aristocrazia torinese,  che Vanessa ha riunito attorno a 
    una grande tavola di cristallo a consumare cibi algidi e insipidi, cibi 
    serviti da compostissimi e ingessati camerieri, con un ordine cromatico. Si 
    inizia col servire il bianco, poi 
    uova non sgusciate, cavoli, pane, latte. Segue  l'arancio: mandarini, 
    carote; e il verde  delle verdure. Il viola delle melanzane e delle prugne 
    conclude questa mega rappresentazione (da 250.000 dollari) del cibo e del 
    suo consumo ossessivamente distratto.   | 
        
        
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