|    
        FONDAZIONE ITALIA®  | 
  ||
|   | 
  ||
 
  | 
  ||
| Una ricerca 
    Iref-Acli, ha stilato una mappa sulla  distribuzione dei principali 
    servizi sociali nelle regioni italiane. Lo studio suddivide in quattro 
    gruppi la situazione italiana.Nel primo gruppo ci sono aree che lo studio ha 
    denominato " welfare  munifico" e che comprende la Valle d'Aosta e 
    Trentino Alto Adige. Il secondo gruppo comprende le regioni  del "welfare  
    efficiente" quali il Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna. 
    Il terzo gruppo quello particolarmente sotto pressione comprende la Liguria, 
    Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna.  Ed infine il quarto gruppo. Quest'ultimo si differenzia dagli altri gruppi e riguarda le regioni del Mezzogiorno, che possono contare su un welfare definito "fragile e familista". Secondo le Acli nelle regioni "munifiche" la spesa sociale pro capite dei comuni è 127 euro l'anno, in quelle del Sud subisce un abbattimento fino a 51 euro. Nelle regioni "efficienti" un neonato su dieci ha un posto assicurato in asilo nido, in quelle meridionali si scende al 3,3 per cento. Al Nord ci sono 5,5 posti letto in case di riposo ogni cento anziani, al Sud appena 1,5. Luigi 
    Bobba, presidente delle Acli spiega: "Il dramma è che c'è spesa sociale 
    soprattutto dove c'è ricchezza privata. Questo vuol dire che il nostro 
    modello di stato sociale certifica le diseguaglianze invece di ridurle. C'è 
    bisogno quindi di un cambio di rotta: dobbiamo ripartire dalla lotta alla 
    povertà ma soprattutto rendere omogeneo il livello dei servizi a favore 
    delle famiglie".   | 
  ||
|   | 
  ||