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              L'idea 
              di vendere le spiagge ai privati era partita da Giulio Tremonti. 
              Dopo le rimostranze dell'opposizione e le prese di distanza da parte 
              di alcuni settori della Cdl, Tremonti ha precisato: "Non mi 
              hanno capito. Ho solo detto che avrei allungato le concessioni a 
              100 anni". Poi non se n'è più parlato. Ma a sorpresa 
              ecco che il progetto riappare questa volta concretizzato e parte 
              integrante del disegno di legge sulla competitività rimasto 
              fuori dal decreto approvato a maggio. Trattavasi di alcune norme 
              che andavano riscritte per la riproposizione. Ma il relatore di 
              maggioranza Guido Crosetto (F I) che ha riscritto 
              le norme ha inserito un nuovo articolo, il 14, titolato "Legge 
              obiettivo per il turismo di qualità" e ribattezzato 
              dagli ambientalisti e dall'opposizione "LEGGE LAS VEGAS" 
              ". Articolata in dieci punti la legge prevede la costruzione 
              di villaggi turistici, alberghi e annessi casinò, per i quali, 
              non sarebbe necessaria alcuna autorizzazione. La legge non prevede 
              la vendita di spiagge, ma e' come se lo fosse, prevedendo concessioni 
              demanali fino a 90 anni. Il danaro ricavato verrebbe suddiviso tra 
              stato,regioni e comuni. Secondo l'opposizione la legge consente 
              di evitare qualsiasi autorizzazioni per la costruzione degli alberghi, 
              casinò, villaggi turistici. Inoltre le piccole aziende artigiane 
              di prodotti alimentari potrebbero vendere pasti e bevande e alcol 
              compreso, anche ai minori di 21 anni e senza alcun permesso del 
              sindaco. Pertanto l' "accordo di programma"ritenuto di 
              pubblico interesse, sostituisce ogni altra autorizzazione, unico 
              vincolo, è che si tratti di "insediamenti turistici 
              di qualità". 
               
            A quanti 
              hanno chiesto delucidazioni, Domenico 
              Siniscalco, ministro dell'Economia,ha detto: "Io non 
              ne sapevo niente, è una iniziativa parlamentare".  
             2 giugno 
              2005  
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