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              Il presidente Ciampi nel suo messaggio ha scritto 
              «La storia della Guardia di Finanza è una storia significativa 
              per il nostro Paese, nobilitata da atti eroici compiuti in guerra 
              ed in pace dai finanzieri di ogni tempo, esempi mirabili di quei 
              valori che costituiscono un prezioso patrimonio morale e spirituale 
              per la Nazione». Il ministro Siniscalco ha 
              sottolineato che «questa giornata non è soltanto un'occasione 
              per riflettere sulla secolare tradizione del Corpo. In un mondo 
              che ha ripreso un sentiero di rapidissima evoluzione, il ruolo della 
              Guardia di Finanza assume rilevanza centrale e merita una riflessione 
              profonda». L'obiettivo delle Fiamme Gialle, ha aggiunto Siniscalco, 
              «è rappresentato dalla tutela della sicurezza economica 
              e finanziaria. Un valore, quello delle regole, che rappresenta condizione 
              necessaria per la stessa esistenza della concorrenza e dei mercati. 
              La prova concreta dello straordinario impegno del Corpo - ha rilevato 
              - è data dai risultati di servizio conseguiti nel contrasto 
              all'evasione fiscale e nella lotta al crimine economico-finanziario». 
              Nei primi cinque mesi del 2005 le Fiamme Gialle hanno scoperto imponibili 
              sottratti al fisco per 9 miliardi di euro e un'Iva pari a 1,7 miliardi. 
              Complessivamente tra il 2004 e i primi cinque mesi del 2005 gli 
              imponibili sottratti al fisco sono stati pari a 11 miliardi di euro 
              e l'Iva evasa pari a circa 2,8 miliardi scoperti grazie all'esecuzione 
              di 73.700 verifiche di cui 34.300 solo nel 2005. Secondo i dati 
              di quest'anno, la lotta al sommerso ha consentito di individuare 
              13 mila lavoratori di cui 8.300 completamente in nero e 2.500 evasori 
              totali. Sommando anche i dati del 2004 le cifre salgono a quota 
              32 mila per quanto riguarda i lavoratori irregolari di cui 20.400 
              completamente in nero e 7.500 evasori totali. Tuttavia, nonostante 
              l’impegno della Gdf in sede di accertamento, sul fronte degli 
              incassi i risultati sono in flessione. Gli incassi dell'evasione 
              fiscale sono più che dimezzati e in quattro anni, dal 2001 
              al 2004, sono diminuiti in complesso di oltre il 60 per cento. Dai 
              2.294 milioni del 2001 il fisco ha visto ridurre gli incassi di 
              661 milioni nel 2002, 1.359 milioni nel 2003 e 1.388 milioni nel 
              2004: in totale 3,4 miliardi lasciati sul terreno. Dopo le consistenti 
              riduzioni segnate negli anni in cui sono stati gestiti i condoni 
              fiscali, nei primi mesi del 2005 emerge una controtendenza: gli 
              incassi delle cartelle esattoriali sono saliti dai 49 del primo 
              bimestre 2004 ai 163 del gennaio-febbraio 2005.  
            22 giugno 
              2005  |