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    Nasce dalla collaborazione tra Enel ed 
    Enea  il progetto Archimede, per la produzione di energia elettrica dal 
    sole nel rispetto dell'ambiente e a costi competitivi. | 
         
        
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     E' la  prima applicazione a livello mondiale di integrazione tra un 
    ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico, basato su una 
    tecnologia fortemente innovativa elaborata dall’Enea, che permetterà di 
    produrre energia elettrica dal sole sempre, anche di notte e quando il cielo 
    è coperto, grazie a una miscela di sali in grado di conservare a lungo il 
    calore raccolto.  | 
         
        
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     Il  grande 
    impianto solare che andrà a incrementare la potenza della centrale 
    preesistente di circa 20 MW è sorto nella  centrale Enel di Priolo Gargallo, 
    in provincia di Siracusa. La produzione di  energia elettrica da 
    fonte solare potrà soddisfare  il fabbisogno di una città di 20mila 
    abitanti con un  risparmio di 12.500 tonnellate  di petrolio 
    all’anno e una riduzione considerevole di anidride carbonica di 40mila 
    tonnellate all’anno. | 
         
        
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    Il progetto si ispira
    
    agli specchi ustori inventati  da Archimede, matematico 
    in Siracusa -vissuto nel III secolo avanti Cristo-  con i quali, 
    secondo Plutarco, i siracusani incendiarono le 
    navi dei romani che assediavano la città.  
    
    
     
    Il sistema progettato dall'Enea  consente di 
    concentrare e accumulare la luce diretta del sole  con un 
    sistema di specchi parabolici, e utilizzando le proprietà di un nuovo fluido 
    a base di  sali fusi di basso costo, il sistema consente la 
    disponibilità di calore di temperatura, fino a 500 gradi. L'energia termica 
    che si accumula, servrà a produrre vapore ad alta pressione che, convogliato 
    nelle turbine, servirà a incrementare la produzione di energia elettrica.  | 
         
        
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    “Questo sistema – ha detto Carlo Rubbia – è pulito, ha costi 
    relativamente bassi e aumenta la densità di energia solare di 100 volte. E’ 
    possibile perciò raggiungere temperature molto elevate, del tutto analoghe a 
    quelle prodotte da impianti a combustibili fossili.  Il calore ad alta 
    temperatura è inoltre accumulato in un contenitore di dimensioni tali da 
    permettere di produrre energia in funzione della domanda, evitando la 
    discontinuità delle energie rinnovabili. La tecnologia solare termodinamica,  potrà rappresentare un concreto aiuto 
    anche per quei due miliardi di persone, concentrate soprattutto nel Sud del 
    mondo, che ancora oggi non hanno l’energia elettrica”. | 
         
         
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