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|     E' «giallo» 
        sui resti mortali di Petrarca. Il prof. Vito Terribile 
        Wiel Marin, l’anatomopatologo padovano che ha coordinato 
        l’opera di riesumazione,ha svelato il risultato dello studio sul 
        frammento di cranio ritrovato nella tomba del poeta e inviato all'università 
        di Tucson, in Arizona. Un frammento di pochi grammi di un cranio, esaminato 
        con il metodo del radiocarbonio ha consentito agli studiosi americani 
        di accertare, senza ombra di dubbio, che il cranio ritrovato nel sepolcro 
        è quello di una donna e deve essere fatto risalire ad un arco temporale 
        compreso tra il 1134 e il 1280, individuando quindi nel 1207 l'anno più 
        probabile. Che il cranio non appartenesse al poeta morto nel 1374 era 
        cosa nota da tempo. Spiega il prof. Terribile «Il 
        busto è sicuramente maschile e vi abbiamo trovato i segni nelle 
        costole del famoso calcio di cavallo di cui Petrarca 
        fu vittima; in più si tratta di una persona alta affetta, come 
        il poeta, da una grave forma di obesità, per quanto mascherata 
        dagli abiti sontuosi dell'epoca».   | 
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| Alla ricerca del volto perduto di Francesco Petrarca | ||
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