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          La conferma della 
          notizia della liberazione delle due Simone l'ha data alla famiglia 
          Torretta, personalmente il sottosegretario alla Presidenza del 
          Consiglio Gianni Letta, che abbandonando la sua proverbiale 
          riservatezza ha letteralmente urlato la notizia: Sono 
          libere,libere!  Un urlo di gioia liberatorio, che concludeva 
          un duro lavoro durato lunghissimi giorni  che   Gianni 
          Letta, regista di tutta l'operazione ha condotto passo dopo passo con 
          fasi alterne fino alla felice conclusione con  la liberazione 
          delle due Simone.  L'incubo è finito. 
          Subito dopo la comunicazione del sottosegretario Letta, i telefoni 
          della famiglia Torretta iniziano a squillare ininterrottamente. Monta 
          la commozione, che coinvolge tutti. Laura, la sorella di Simona, 
          ricorda quegli attimi:   "Un 
          momento davvero emozionante  è stato quando è salito un 
          commissario di polizia del Tuscolano, una donna che in questi giorni 
          ha prestato servizio qui sotto il portone. Quando è salita ci ha 
          abbracciato ed è scoppiata a piangere. Così come gli altri vicini di 
          casa. Davvero a quel punto non abbiamo capito più niente. Abbiamo 
          pensato solo a rispondere ai telefoni, a cercare di ringraziare tutti 
          quanti c'erano stati vicino in questi 21 giorni. Davvero non abbiamo 
          voluto negarci a nessuno perché tutti hanno dato il loro contributo".
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