|   L'epopea 
        dei Sonnino, ricca famiglia di ebrei romani, dai tempi eroici dello sfrenato 
        nonno Bepy e del suo socio Nanni Cittadini - la cui irriducibile competizione 
        peserà in modo fatale sui rispettivi eredi - ai giorni assai meno 
        grandiosi dello sgangherato nipote Daniel. 
        Le avventure, gli amori, le ossessioni e i tradimenti degli eroi vitalisti 
        degli anni Sessanta e dei loro rampolli dorati e imbelli, dei giovani 
        e dei vecchi, delle famiglie antiche e dei parvenu, dei fortunati e dei 
        falliti, si succedono di festa in festa, di scandalo in scandalo, in un 
        romanzo spettacolare. 
        Tutto è narrato dalla voce di Daniel, di questo "adolescente 
        disperato", di questo "moralizzatore ipocrita, questo incrocio 
        tra Cromwell, Savonarola e Tartuffe". 
        Piperno ha scolpito figure indelebili dell'ascesa e caduta di un mondo 
        finora inesplorato. Nella sua scrittura, notevolissima per capacità 
        evocativa e introspezione, si sentono le voci di Philip Roth, di Saul 
        Bellow e della grande tradizione ebraica, oltre al marchio di un talento 
        freschissimo. 
        Il ritratto è dunque quello di un milieu opulento e fatuo, anche 
        se non tutto può essere eleganza, minuetto, gioco di società. 
        L'Eden di una classe privilegiata e assurda non è per sempre, anche 
        il paradiso finisce. Dietro i morbidi anni Ottanta premono i drammi di 
        oggi: la guerra, il terrorismo, una sconvolgente perdita di senso, il 
        retaggio di una storia che purtroppo conosciamo, riscattato soltanto dal 
        tono mai spento, mai sommesso, a tratti esilarante, di questo felice e 
        inaspettato esordio.  
       
      Enzo 
        Bettiza è nato a Spalato nel 1927. Dal 1957 alla fine 
        del 1964 è stato corrispondente da Vienna e poi da Mosca della 
        "Stampa". Per dieci anni inviato e fondista del "Corriere 
        della Sera", nel 1974, insieme con Indro Montanelli, ha dato vita 
        al "Giornale", di cui è stato condirettore vicario fino 
        al 1983. Senatore ed europarlamentare dal 1976, ha svolto nelle varie 
        legislature le funzioni di presidente delle commissioni parlamentari europee 
        per i rapporti con la Jugoslavia, con la Cina e con l'Unione Sovietica. 
        Da Mondadori ha pubblicato: Esilio (Premio Campiello), L'ombra rossa, 
        Mostri sacri, La cavalcata del secolo, Corone e maschere, Viaggio nell'ignoto, 
        Sogni di Atlante e Il libro perduto. Nel 2005 il premio Cherasco Storia 
        gli ha tributato un riconoscimento speciale alla carriera.   |