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                    A palazzo Rota, in calle dei Fabbri 
                    a Venezia, in occasione del Carnevale sarà inaugurato 
                    un museo dell'eros.una succursale italiana del Museo dell’arte 
                    erotica a Parigi. L'evento ha creato qualche malumore. Angelo 
                    Scola, patriarca di San Marco, si è chiesto: «Quale 
                    senso ha creare un museo dell’erotismo? Non sarei contrario 
                    all'idea che considero una operazione di mercato. La mia riserva 
                    è se è ragionevole estrapolare una serie di 
                    opere, anche di pregio, e riunirle sensa un nesso in un unico 
                    scenario».  
                  Il 
                    sindaco Cacciari attende di vederne il catalogo , prima di 
                    esprimere giudizi, e commenta: «Mi auguro che sia una 
                    esposizione dedicata ai capolavori dell’arte erotica, 
                    ai capolavori di Gustav Klimt, Schiele, Kokoschka. Certo il 
                    museo è privato, quindi non ci riguarda. C’è 
                    sempre tempo, nel caso, per fare la guerra alla volgarità». 
                    Per Giandomenico Romanelli, direttore dei Musei civici veneziani 
                    se il genere è quello di Pigalle " più 
                    che un'iniziativa culturale sara' una iniziativa commerciale». 
                    L'iniziativa e' di una società privata francese. L'esposizione 
                    avrà il divieto d’ingresso ai minori di 18 anni. 
                     
                    Maurizio Costa, direttore artistico del nuovo museo spiega: 
                    «La città di Casanova, di Zanzi Baffo, di Veronica 
                    Franco, cortigiana e poetessa del Cinquecento, di Vittoria 
                    Cappella,è ideale per uno spazio espositivo dedicato 
                    all’eros. Apollinaire parlava di Venezia definendola 
                    il sesso femminile d’Europa». Il direttore artistico 
                    anticipa che il museo avrà una sezione permanente intitolata 
                    «Venezia di Piacere», che ripercorre luoghi, eventi, 
                    personaggi, con illustrazioni, foto, video, pitture, sculture 
                    , dell’erotismo storico. Altre stanze saranno dedicate 
                    all’oggettistica sessuale. Costa spiega inoltre che 
                    «saranno organizzate mostre temporanee. La prima è 
                    un omaggio al disegnatore veneziano Leone Frollo, 74 anni, 
                    il maestro di Rialto».  
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